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  • Una religiosa di rito orientale pone una candela sul Calvario, all'interno della Chiesa del Santo Sepolcro (Gerusalemme). (Foto: © Ismael Martínez Sánchez / ACN)
  • Regina Lynch (Presidente esecutivo di ACN International) durante la sua visita ad ACN Colombia Agosto 2023 (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)
  • Il cardinale Pierbattista Pizzaballa OFM, patriarca latino di Gerusalemme. (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»)

Appello urgente alla preghiera per la pace in Terra Santa

La fondazione pontificia «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» esprime profonda preoccupazione e rammarico per l'escalation di violenza in Terra Santa, che ha causato la perdita di più di mille vite e altre migliaia di feriti.

Regina Lynch, Presidente esecutivo di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» Internazionale, ha affermato di sentirsi «profondamente sgomenta e rattristata per lo scoppio della violenza che scuote la Terra Santa da sabato 7 ottobre. Come cristiani, crediamo che la preghiera sia un’arma potente contro il male e una fonte di speranza e di guarigione. Per questo vi invitiamo a unirvi a noi in una campagna di preghiera per la pace in Terra Santa. Ci uniamo all’appello del Santo Padre, di Papa Francesco, dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese di Gerusalemme per la cessazione immediata delle ostilità. Condividiamo il dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari e l’angoscia di coloro che sono feriti o a rischio - ha proseguito Regina Lynch - . Preghiamo Dio di dare loro la sua consolazione, il suo coraggio e la sua speranza. Preghiamo per la guarigione e il conforto di tutti coloro che soffrono a causa della violenza, della paura e del dolore. Invitiamo anche a pregare per tutti i nostri fratelli e sorelle cristiani che vivono in Terra Santa, che soffrono anch'essi sotto la violenza degli estremisti. Questo circolo vizioso di odio e uccisioni riporta questa terra sacra ai tempi più bui della sua storia recente e minaccia di distruggere ogni speranza di pace e stabilità per i cristiani di questa regione», ha aggiunto Lynch.

«Preghiamo con fede e fiducia, affinché Dio ascolti le nostre preghiere e ci conceda la sua pace. Preghiamo con amore e compassione affinché le nostre preghiere tocchino i cuori di coloro che sono coinvolti nel conflitto e li ispirino a cercare vie pacifiche. Preghiamo con speranza e perseveranza affinché le nostre preghiere contribuiscano alla costruzione di un futuro migliore per la Terra Santa, dove prevarranno la giustizia, la pace e la riconciliazione», ha concluso il Presidente esecutivo di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» Internazionale. 

Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN) chiede di pregare per i cristiani che vivono in Terra Santa, anch'essi colpiti dalla violenza degli estremisti. I cristiani rappresentano meno del 2% della popolazione di Israele. A Gaza ci sono meno di 1.500 cristiani, soprattutto ortodossi, e circa 150 cattolici.

Preghiere e invito ad un giornata di digiuno, astinenza e preghiera per la pace in Terra Santa 

Padre Abu Khalil, ex parroco di Taybeh e direttore del Centro pastorale del Patriarcato latino di Gerusalemme, invita a unirsi alla preghiera lanciata da Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN): "Ringraziamo «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» per aver lanciato una campagna di preghiera per la Terra Santa in questi giorni di dolore. Abbiamo bisogno delle preghiere di tutti. La situazione oggi è molto difficile. Non ho mai visto nulla di simile da quando sono nato. Solo Dio può cambiare i cuori e portare la pace. La religione è fatta per vivere insieme."

 

Signore Gesù Cristo,

la Terra Santa è ancora una volta colpita dalla violenza, dall'odio e dalla morte.
Signore, guarda con misericordia la terra che è stata la Tua dimora terrena.
Accogli i defunti alla Tua presenza.

Conforta coloro che piangono, sono feriti o costretti a fuggire.
Sii vicino a tutti coloro che sono colmi di paura e disperazione.

Tu sei la nostra pace e la luce delle nazioni,
poni fine alla spirale di terrore e sofferenza
in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente!


Lasciamo che la pace e la giustizia fioriscano nei Luoghi Santi.
Tu sei il nostro rifugio. Fa’ che le persone siano al sicuro nel tuo Amore.
Abbi pietà di noi e del nostro tempo.

 

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa , Patriarca di Gerusalemme dei Latini e Presidente dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici in Terra Santa (AOCTS), nel comunicato dell’11 ottobre, invita tutte le parrocchie e le comunità religiose ad una giornata di digiuno e di preghiera per la pace e la riconciliazione: «(…) martedì 17 ottobre tutti facciano un giorno di digiuno e astinenza, e di preghiera. Si organizzino momenti di preghiera con adorazione eucaristica e con il rosario alla Vergine Santissima (…)».