CONFLITTO IN UCRAINA: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» IMPEGNA UN MILIONE DI EURO PER AIUTI DI EMERGENZA
![[Translate to IT:] Dr. Thomas Heine-Geldern, Geschäftsführender Präsident von «Kirche in Not (ACN)» International (Foto: «Kirche in Not (ACN)»)](/files/_processed_/3/2/csm_1-Dr.-_Thomas_Heine-Geldern.Kirche_in_Not_abfc0a0f83.jpg)
Mons. Pavlo Honcharuk, vescovo di Kharkiv, una delle diocesi dell'Ucraina orientale che «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» sosterrà, ha dichiarato: «La situazione peggiora di giorno in giorno. I prezzi sono in aumento, soprattutto per i beni di prima necessità. La situazione nella diocesi è molto difficile. Il numero dei fedeli è diminuito e quelli rimasti, purtroppo, non possono mantenere le parrocchie né sostenere i sacerdoti. Ven«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» hé possano soddisfare i propri bisogni quotidiani - gas, luce, acqua, carburante e cibo - e aiutare i fedeli che ricorrono a loro perché non hanno nulla.
La situazione finanziaria del paese è peggiorata dall'inizio della guerra, otto anni fa, ma dallo scorso gennaio, quando è iniziata la crisi attuale, la valuta nazionale, la grivna, è stata costantemente svalutata e ha continuato a svalutarsi dopo che la Russia ha riconosciuto le due cosiddette repubbliche guidate da separatisti filo-russi.
«Il sostegno di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» all’Ucraina non è improvvisato, al contrario, esso risale al 1963», commenta la Responsabile Svizzera italiana, Lucia Wicki-Rensch, . «Oggi noi abbiamo il dovere di sostenere sacerdoti, religiosi e suore che sono accanto alla popolazione scossa e terrorizzata. Da questo deriva la nostra tempestiva decisione di impegnare 1 milione di euro per aiuti di emergenza. I nostri benefattori risponderanno con la consueta generosità per essere concretamente accanto ai fratelli di questa grande nazione cristiana, da oggi in guerra», conclude Wicki-Rensch.