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  • Dr. Nikodemus Schnabel OSB, abate dell’Abbazia della Dormizione a Gerusalemme (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Il corepiscopo Pater Paulus Sati CSsR, Iraq ed Egitto (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Susanne Brunner, direttrice della redazione esteri di Radio SRF. (Foto: Thilo Remini).
  • Victor Tabash gestisce un negozio di souvenir a Betlemme. Dal 7 ottobre 2023 non ci sono più turisti e lui teme per il suo sostentamento. (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Suor Nabila davanti alla bombardata scuola delle Suore del Rosario a Gaza, dicembre 2023 (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • La scuola delle Suore del Rosario a Gaza dopo i bombardamenti, dicembre 2023 (Foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Iscrizione Online per il pranzo al Centro culturalem e congressuale ZWEI RABEN ad Einsiedeln.

Pellegrinaggio di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» con l’abate Nikodemus Schnabel da Gerusalemme

Domenica 26 maggio 2024, l’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», invita a un pellegrinaggio all’abbazia benedettina di Maria Einsiedeln. L’abate Nikodemus Schnabel OSB di Gerusalemme sarà il celebrante principale della S. Messa solenne delle 9.30 nella chiesa abbaziale. In seguito, alle 11.30 tutti i pellegrini saranno invitati al pranzo. Alle 13.30 si terrà una tavola rotonda sul tema «Terra Santa - cristiani tra i fronti: cambiamenti nella società e nella Chiesa».

Dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, la guerra in Terra Santa è di nuovo aperta. La minoranza cristiana si ritrova nel mezzo e viene spesso dimenticata. Nella Striscia di Gaza vivono circa 1000 cristiani palestinesi, esposti a gravi difficoltà. Inoltre, altre 10 000 persone a Gerusalemme Est e 37 000 in Cisgiordania sono colpite duramente da questa situazione, anche se i combattimenti sono concentrati nella Striscia di Gaza. I licenziamenti di massa, la chiusura quasi totale del settore turistico e le severe limitazioni agli spostamenti hanno comportato la perdita di fonti di reddito per molte famiglie cristiane, che ora lottano per sopravvivere. Secondo le informazioni locali, sono circa 100 000 i migranti cristiani e i richiedenti d’asilo presenti sul territorio israeliano. Il Patriarcato latino ha istituito per loro un apposito vicariato per i migranti e i richiedenti asilo nel 2011. Fino alla sua elezione ad abate, era guidato da padre dr. Nikodemus Schnabel, proveniente dall’Abbazia della Dormizione, situata sul Monte Sion, a Gerusalemme, dove si parla anche tedesco.

Cristiani tra i fronti

I palestinesi - musulmani e cristiani - sono sempre più emarginati dalla società. Inoltre, i cristiani sono sempre più esposti a violenze di massa sia da parte degli ebrei ultraortodossi sia da parte dei fondamentalisti islamici. Indossare una collana con la croce in pubblico, può essere sufficiente per essere aggrediti verbalmente e fisicamente in maniera pesante. Come piccola minoranza stretta tra due fronti, entrambi sempre più radicalizzati, la vita dei cristiani in Terra Santa diventa ogni giorno più pericolosa. L’abate Nicodemo subisce sputi praticamente ogni giorno a Gerusalemme. Quando si è trasferito qui 20 anni fa, gli succedeva forse ogni sei mesi.

I cristiani sono anche vittime a Gaza. Dall’inizio dei combattimenti, almeno 30 dei 1000 cristiani di Gaza hanno già perso la vita. Tra questi, circa 130 sono cattolici.


Aiuti mirati per i cristiani in loco

«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» sostiene le persone che soffrono in Terra Santa attraverso diversi progetti, raggiungendo negli ultimi mesi un totale di CHF 700 000. Così, ad esempio, un’iniziativa del Patriarcato latino di Gerusalemme (Latin Patriarchate of Jerusalem – LPJ) viene sostenuta per garantire alle famiglie delle comunità cristiane isolate nella Striscia di Gaza una fornitura permanente di beni di prima necessità, come prodotti per l’igiene, medicamenti, cibo e carburante. In Cisgiordania e a Gerusalemme Est, i cristiani vengono aiutati soprattutto con assistenza medica, buoni alimentari e sostegno per garantire il loro sostentamento, in particolare per il pagamento dell’affitto e delle bollette dell’acqua e dell’elettricità. Inoltre, centinaia di cristiani sono dovuti fuggire a causa della guerra. A loro viene ora fornita una sistemazione, soprattutto in monasteri, ostelli per pellegrini e altre strutture ecclesiastiche. Per rendere possibile questo aiuto, l’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» chiede un sostegno in occasione del pellegrinaggio.

Solidarietà ad Einsiedeln

«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» propone un pellegrinaggio a Einsiedeln per chiedere la protezione della Madonna. Nella Santa Messa verrà ricordato il popolo sofferente della Terra Santa e si pregherà per la pace e la riconciliazione. La tavola rotonda aiuterà a comprendere meglio la complessa situazione in Terra Santa.
Dr. Nikodemus Schnabel OSB (*1978 Stoccarda), abate dell’Abbazia della Dormizione a Gerusalemme, e mons. Paulus Sati CSsR (*1978 Iraq), corepiscopo e responsabile della Commissione nazionale per la giustizia e la pace nella Chiesa cattolica in Egitto, discutono della situazione in Terra Santa. A condurre l’incontro sarà Susanne Brunner (*1964 Wetzikon), direttrice della redazione esteri di Radio SRF. Tra il 2018 e il 2022 è stata corrispondente di SRF Radio e SRF News in Medio Oriente.   

L’iscrizione è necessaria solo per il pranzo presso il Centro culturale e congressuale ZWEI RABEN all’indirizzo www.kirche-in-not.ch entro il 19 maggio 2024.