In ognuna delle 14 stazioni è stato integrato un messaggio video dei nostri partner di progetto o dei dipendenti della nostra opera assistenziale, che da ciascun punto di vista costituisce un impulso alla rispettiva stazione della Via Crucis.
In questo modo, anche se in questi giorni le nostre funzioni religiose e le altre attività devono in gran parte essere annullate, cerchiamo comunque, come meglio possiamo, di donare alle persone un po’ di nutrimento spirituale, aiutandole ad approfondire il mistero della sofferenza e della morte di Gesù. In questa insolita modalità, inoltre, manteniamo la comunione di preghiera con i cristiani di molti altri Paesi, che non di rado il coronavirus pone di fronte a gravi problemi esistenziali, che spesso provano molta paura o che mostrano grande tristezza. Preghiamo per loro e con loro.