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  • Il vescovo emerito Macram Max Gassis, Sudan (Foto: ACS/ACN)
  • Sudan (Foto: ACS/ACN)
  • Sudan (Foto: ACS/ACN)
  • Sudan (Foto: ACS/ACN)

Monsignor Gassis: la voce del Sudan minacciato

Sarà in Svizzera anche quest’anno Monsignor Macram Max Gassis, l’appassionato portavoce del popolo sudanese, a raccontare la drammatica situazione in cui versano - a ormai sette dieci dall’indipendenza del Sud Sudan- il Darfur, i Monti Numa, e tutta intera la sua diocesi di El Obeid. Su invito di “Aiuto alla Chiesa Che Soffre” (ACN) tra il 14 e il 22 agosto 2021, il vescovo del Sudan celebrerà messe, parteciperà a diversi incontri anche in diverse parrocchie della Svizzera tedesca, allo scopo di non lasciare che il velo dell’oblio scenda su questo conflitto che da anni si va consumando lontano dalla scena mediatica.

Sante Messe in Svizzera in Italiano

Prima di giungere in Svizzera Mons. Gassis visiterà numerosi uomini di governo europei e negli USA, ha incontrato esponenti della Chiesa e rilasciato interviste a moltissimi media internazionali per far presente la situazione d’emergenza in cui si trova la gente del suo Paese, siano essi cristiani, animisti o musulmani.

L’aiuto del vescovo

Accanto al suo impegno di sensibilizzazione del mondo della politica e dell’opinione pubblica, Mons. Gassis chiede per il suo popolo anche preghiere e aiuti concreti. “Pregate per quanti soffrono. Mancano cibo e medicine. Attualmente la Chiesa cattolica è l’unica istituzione rimasta accanto alla popolazione. Tutte le altre organizzazioni umanitarie hanno abbandonato il campo in quanto non riescono più a garantire la sicurezza dei loro operatori. La Chiesa cattolica rimane. Preti, suore e catechisti si occupano della gente. Vi è anche un ospedale cattolico tra i monti. Costruito in origine con ottanta posti-letto, oggi a causa della guerra, sono oltre 500 i feriti che vi vengono curati. Organizzazioni come “Aiuto alla Chiesa Che Soffre” rispondono alle richieste dei vescovi. Grazie al loro impegno la Chiesa riesce a dare alla popolazione bisognosa almeno i beni di prima necessità.

“Aiuto alla Chiesa Che Soffre” ACN ha sostenuto molti progetti nel 2019 con oltre CHF 350'000 per il Sudan e con CHF 1 mio. per il Sudan del Sud.