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  • Uno sguardo sulla Mostra itinerante «Cristiani perseguitati» (foto:«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Lucia Wicki-Rensch, Responsabile della Svizzera italiana (foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Uno sguardo sulla Mostra itinerante «Cristiani perseguitati» (foto:«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Uno sguardo sulla Mostra itinerante «Cristiani perseguitati» (foto:«Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Telkef in Iraq, la quale appartiene alla Chiesa caldea. Si trova a 8 km a nordest di Mosul e dalle famose rovine di Ninive. Distrutta dagli islamisti (foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).
  • Dimostrazione in Nigeria contro gli attentati ai cristiani (foto: «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)»).

La mostra itinerante «Cristiani perseguitati» inizia il suo viaggio attraverso la Svizzera italiana a Breganzona

L’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», che si impegna per i cristiani perseguitati e sofferenti in tutto il mondo, ha realizzato una nuova mostra itinerante sul tema «cristiani perseguitati». Parrocchie, conventi e monasteri, scuole ed altre organizzazioni possono gratuitamente prenderla in prestito e mostrarla per un determinato periodo di tempo. Verrà esposta per la prima volta l’11 settembre a Breganzona.

«Attraverso questa mostra itinerante desideriamo dare voce ai cristiani perseguitati e sensibilizzare le persone su questo tema», riferisce Lucia Wicki-Rensch dell’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)». Domenica, 11 settembre alle 19 (dopo la Santa Messa delle 18) la signora Wicki-Rensch inaugurerà la mostra itinerante a Breganzona nella Chiesa della Trasfigurazione del Signore con un breve discorso. La mostra potrà essere visitata per due settimane, sino al 25 settembre.

Nigeria – un esempio tra molti

La persecuzione dei cristiani ancora oggi è una triste realtà in molti Paesi. In Nigeria, durante la Santa Messa di Pentecoste ad Owo, nel sudovest del Paese, sono state uccise 40 persone. Il 19 giugno, nel villaggio di Robuh, nell’attacco armato contro due chiese, 4 persone sono morte e 36 sono state rapite. Sempre in Nigeria, il 25 giugno, sono stati uccisi 2 sacerdoti. Questi sono solo alcuni esempi tra i tanti, in un solo Paese su molti. Circa 200 milioni di cristiani nel mondo subiscono persecuzioni, discriminazioni e intolleranza.

«Purtroppo, dobbiamo constatare ancora una volta, come il problema della persecuzione dei cristiani sia ancora troppo poco percepito nel nostro Paese. La mostra itinerante presenta la situazione in Paesi selezionati», dichiara la responsabile per la Svizzera italiana, Lucia Wicki-Rensch.

Cause dell’odio contro i cristiani

«La persecuzione dei cristiani ha cause differenti in Paesi diversi», riferisce Lucia Wicki-Rensch, «La causa più frequente è l’estremismo religioso. Tuttavia, esistono anche dei governi che sistematicamente penalizzano i cristiani o li perseguitano quali «nemici dello Stato». Nella mostra queste motivazioni dell’odio contro i cristiani vengono illustrate sulla base della situazione nei diversi Paesi».

Première per la nuova mostra itinerante

Una prima versione della mostra itinerante circolava nella Svizzera tedesca dal 2019. Ora la mostra è stata rielaborata ed ampliata. «I visitatori sono impressionati e grati sul fatto che sensibilizziamo su questo tema. Questo ci ha motivato a ridisegnare la mostra e a renderla ora anche accessibile alle persone in tutta la Svizzera», afferma Lucia Wicki-Rensch. Infatti, per questo motivo, la mostra è stata ora tradotta per la prima volta nelle tre lingue, ovvero, tedesco, francese ed italiano in modo che possa essere mostrata in ogni regione del Paese.

La mostra itinerante inizia il suo viaggio attraverso la Svizzera italiana, come funziona questo viaggio?

«Mi rallegro che la mostra itinerante prenderà il via a Breganzona per il suo viaggio attraverso la Svizzera italiana e che essa possa iniziare il suo percorso nelle parrocchie, nelle scuole e in altre strutture! Istituzioni interessate che desiderano mostrare la mostra, volentieri possono contattarci.». Anche altre parrocchie, scuole ed altre organizzazioni gratuitamente possono prendere in prestito la mostra ed esporla nei loro spazi interni. Il materiale viene allestito da «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» e ritirato al termine della mostra. La mostra itinerante è composta da 16 pannelli, che informano sulla situazione in diversi Paesi. La mostra è anche ideale per le lezioni di religione. Un quiz ed un concorso invogliano i visitatori a partecipare. I codici QR sui banner permettono di accedere ai video tematici tramite smartphone. Su una televisione, fornita anche con la mostra, può essere mostrato un video sulla persecuzione attuale dei cristiani. A seconda dell’offerta degli spazi e delle possibilità sul posto, i singoli elementi della mostra possono essere individualmente adattati. La durata della mostra (solitamente 1-3 settimane) può essere scelta in modo flessibile. La mostra itinerante «Cristiani perseguitati» può essere richiesta e riservata presso «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» per e-mail a mail@aiuto-chiesa-che-soffre.ch o per telefono ai seguenti numeri: 079 489 96 66 oppure allo 079 379 83 45.