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  • Il vescovo emerita Kyrillos Willam Samaan durante il battesimo nella chiesa di San Giorgio a El Izziyah, vicino ad Assiut, nell'Alto Egitto.Immagine: Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)
  • Il vescovo Kyrillos Samaan durante la Santa Messa a Losone nella chiesa di San Lorenzo.Immagine: Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)
  • Il vescovo em. Kyrillos Samaan in Ticino - autunno 20217.Immagine: Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)
  • Intervista del vescovo em. Kyrillos Samaan ad Einsiedeln con Lucia Wicki-Rensch.Immagine: Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)

Egitto: Decesso del vescovo copto cattolico Kyrillos William Samaan conosciuto in Ticino

L’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», che si impegna per i cristiani perseguitati e sofferenti in tutto il mondo «piange il suo fedele e affezionato ospite e partner di progetto».

L’11 maggio il vescovo copto cattolico Kyrillos William Samaan, è deceduto in un ospedale al Cairo all’età di 76 anni. La notizia è stata riferita dai famigliari alla Sezione svizzera dell’Opera caritativa internazionale «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)». Il funerale avrà luogo sabato nella cattedrale di Assiut, nell’Alto Egitto.

 

Un ospite internazionale molto gradito

Per 31 anni, dal 1990 al 2021, Samaan ha guidato l’eparchia di Assiut, la più grande diocesi copto-cattolica in Egitto, a circa 400 km a sud del Cairo. Nel corso di questi decenni è stato un amico e un partner di progetti di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)». Più volte si è recato in visita alla sede internazionale dell’Opera caritativa «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», era un interlocutore e un consigliere richiesto ai congressi internazionali. Un ospite molto gradito agli eventi di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» e alle visite presso le istituzioni internazionali dell’Unione europea a Bruxelles.

Un legame molto stretto con la Svizzera

Negli ultimi anni, il vescovo egiziano Samaan ha visitato ripetutamente le parrocchie delle quattro regioni linguistiche della Svizzera, poiché parlava molto bene il tedesco, il francese e l’italiano. Così, per l’ultima volta, dal 3 al 5 settembre 2021, è stato alla Madonna del Sasso, a Locarno, luogo di pellegrinaggio, e nella parrocchia di San Lorenzo a Losone per dare una testimonianza sulla difficile situazione della minoranza cristiana in Egitto. In quell’occasione espresse il desiderio di ritornare.

Con Lucia Wicki Rensch, Responsabile della Svizzera italiana di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)», il vescovo aveva coltivato negli anni un’amicizia profonda.

Persistente discriminazione dei cristiani in Egitto

In Egitto i cristiani rappresentano circa il 10-20% della popolazione. La maggior parte di loro è copto ortodossa. Una piccola minoranza appartiene alla Chiesa copto cattolica che è in comunione con Roma.

Durante il suo mandato ha vissuto diverse tensioni e periodi turbolenti tra la maggioranza musulmana e la minoranza cristiana nel Paese. Per questo motivo il dialogo era molto importante per lui. Il periodo più difficile, con il maggior numero di attacchi, lo ha vissuto quando i Fratelli Musulmani erano al potere.

Più recentemente, ha aiutato a guidare la comunità copto-cattolica in Egitto negli anni difficili della «Primavera Araba» che ha visto numerosi attacchi contro i cristiani. Si è impegnato per un dialogo con le forze islamiche moderate. Anche l’ecumenismo era una sua grande preoccupazione. «Abbiamo una missione da compiere: essere testimoni dell’amore di Dio in mezzo ad un mondo pieno di violenza», aveva affermato a un evento di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)».

Durante la sua ultima visita in Svizzera, si è lamentato del fatto che, nonostante gli sforzi sinceri del presidente Abdel Fattah al-Sisi, che dimostra ad ogni occasione di essere il presidente di tutti gli egiziani, indipendentemente dalla loro religione, in Egitto ci sono ancora troppe persone che non hanno cambiato mentalità. «Queste persone continuano a vedere i cristiani come cittadini di seconda classe», così raccontava il vescovo.

Criticava il fatto che alcune correnti salafite utilizzano i media per i loro programmi di islamizzazione, predicando una visione letterale del Corano e della tradizione senza contestualizzare nulla, e volendo imporre la Sharia, la legge islamica.

La sua carriera

Monsignor Kyrillos Samaan è nato il 1° ottobre 1946 in una famiglia cristiana con molti figli. Anche quattro dei suoi fratelli hanno intrapreso una vocazione spirituale. A nove anni entrò in seminario minore. Dopo aver studiato filosofia al seminario di Maadi al Cairo, ha studiato teologia alla Pontificia Università Urbaniana di Roma dal 1965 al 1969. Era il periodo delle grandi tensioni politiche tra Egitto e Israele. Samaan ha dovuto ritornare in patria e svolgere cinque anni di servizio militare prima di essere ordinato sacerdote nel seminario di Maadi il 10 giugno 1974. È stato ordinato vescovo il 3 giugno 1990. Nel febbraio 2012 è stato nominato amministratore patriarcale copto-cattolico di Alessandria. Appena l’anno scorso, Papa Francesco lo ha nominato visitatore apostolico per i fedeli copti cattolici negli Stati Uniti e in Canada.